Una vaporiera rappresenta un dispositivo immancabile per chi è un grande appassionato della cucina buona e genuina. Si tratta di uno strumento (a gas o elettrico) che consente la cottura a vapore di una grande quantità di cibi, dalle carni alle verdure, al riso. Molto sfruttata ed apprezzata è anche la vaporiera in legno di bamboo, utilizzata soprattutto in Oriente ed ultimamente diffusasi anche nei paesi occidentali.
In questo articolo ci interesseremo di spiegare passo per passo come cucinare con la vaporiera: chi ha poca dimestichezza con l’oggetto potrebbe riscontrare alcune difficoltà pratiche o potrebbe avere dei dubbi riguardo all’uso. Vi forniremo tutti i dettagli e le informazioni utili per utilizzare al meglio una vaporiera ed ottenere gustose e salubri pietanze da servire a tavola, ottime per grandi e piccini.
Cos’è una vaporiera e quante tipologie vi sono?
Come abbiamo anticipato, una vaporiera è un importante strumento che consente di cucinare tanti tipi di cibi a vapore. Il mercato offre sostanzialmente tre tipi di vaporiere: ognuno di noi si troverà meglio con un tipo di vaporiera piuttosto che con un’altra, ma sostanzialmente lo scopo è sempre il medesimo e non vi sono grandi differenze di prestazioni o di prezzo.
Il primo tipo di vaporiera è quella a gas: è molto comoda e pratica, soprattutto quando si tratta di trasportarla, e può essere abbinata ad un fornellino a gas ed essere utilizzata anche fuori casa (ad esempio in campeggio). Due grandi benefici della vaporiera a gas sono il consumo ridotto e la possibilità di lavarla in lavatrice.
In secondo luogo, vi sono le vaporiere elettriche. Queste sono diverse da quelle a gas sia per velocità di cottura (la vaporiera a gas infatti cuoce più lentamente) sia per il consumo (il dispositivo elettrico consuma più energia). Tuttavia, una vaporiera elettrica può risultare comoda perché alcuni modelli includono funzioni utili come il timer, permette una programmazione della cottura (umidità, tempi e temperatura massima) e infine, ha una maggiore capienza.
Infine, vi sono le vaporiere in bamboo, che sfruttano il vapore prodotto dall’acqua di una pentola su cui poggia per cucinare i cibi. Fra i tre tipi di vaporiera è quella notevolmente meno innovativa, ma comunque funzionale e valida.
Come cucinare con la vaporiera? Info utili e dettagli
Cucinare con la vaporiera è molto semplice anche se non immediato: basta seguire pochi passaggi per ottenere risultati straordinari e cibi buonissimi da guarnire a piacere: verdure, carne, pesce, uova e riso sono alcune pietanze che potete cucinare con l’aiuto di una vaporiera. In primo luogo, se usate una vaporiera per la prima volta, si suggerisce di lavarla secondo il metodo suggerito dal manuale delle istruzioni. Una volta compiuta questa prima operazione riempite l’apposito serbatoio con una giusta quantità d’acqua, che servirà per formare il vapore necessario alla cottura.
Inserite all’interno della vaporiera il cibo (senza condirlo) e distribuitelo sui cestelli in modo omogeneo e senza ammassarlo, in modo che la cottura possa risultare uniforme. Dopo chiudete la vaporiera. Se si tratta di una vaporiera a gas, attaccatela ad una presa di corrente e programmate la cottura. Infine avviate il dispositivo e lasciate che faccia tutto lui. Se il timer non è presente, prestate attenzione al tempo, affinché possiate regolarvi e controllare personalmente la cottura.
Accessori e funzioni incluse in una vaporiera
Le vaporiere, se dotate di molti accessori e altrettante funzioni, possono essere ancora più utili nella nostra cucina. Per esempio, cucinare con due, tre o più cestelli è certamente più comodo rispetto a quando se ne può inserire uno solo. In alcuni modelli i cestelli sono già inclusi, in altri ve ne è uno solo e quelli aggiuntivi vanno acquistati a parte. L’utilità di uno numero maggiore di cestelli consiste nella possibilità di poter cuocere più cibi (ad esempio pesce e contorno di verdure) con un solo “giro” di vaporiera, impilando un cestello su un altro.
Anche il timer è molto utile e consente di applicare un risparmio del nostro tempo: grazie ad esso possiamo dedicarci a noi stessi o ad altre faccende, senza puntare gli occhi all’orologio per controllare la cottura.